Se vuoi fare business su YouTube, ciò di cui hai bisogno sono principalmente iscritti e visualizzazioni.
Insomma, devi farti conoscere il più possibile al pubblico della piattaforma.
Che tu venda prodotti o che tu sia uno Youtuber, le Ads su YouTube sono sicuramente la soluzione ideale per raggiungere il tuo target di utenti in maniera semplice e veloce.
Per aiutarti in questa direzione, oggi vogliamo parlarti di come funzionano le YouTube Ads, come si realizzano e quanto costano.
Prima di fiondarci nell’argomento, tuttavia, è importante fare una premessa: su YouTube la concorrenza è spietata.
Tutti (ma proprio tutti) vogliono fare pubblicità sulla piattaforma che, con oltre un miliardo di visual al giorno, è uno dei social più popolari e di successo del momento.
Dunque come investire bene per fare pubblicità su YouTube tramite le Ads?
Ecco cosa devi sapere. Prima di iniziare con la guida, se il tuo obiettivo è:
Ti suggerisco di utilizzare il servizio di creazione e gestione inserzioni Youtube di Instasamy. È un’agenzia di Milano (che lavora in tutta Italia), seria ed affidabile, con la quale potrai parlare anche al telefono o su WhatsApp.
Insieme ai social media manager dell’agenzia realizzerai campagne ADS su Youtube ottimizzate per i tuoi obiettivi, nel più breve tempo possibile. Il servizio lo trovi su questa pagina: ti basterà compilare il modulo con i tuoi dati per ricevere un preventivo gratuito, sulla base delle tue esigenze.
Primo step in assoluto è capire di cosa si tratta e le logiche di funzionamento delle Ads.
Ebbene, l’advertising su YouTube non è uno strumento a sé stante, bensì una vera e propria strategia che può coinvolgere più tools allo stesso tempo.
Gli annunci che possono essere condivisi sulla nota piattaforma sono infatti di diverse tipologie, vale a dire:
Analizziamone uno per volta.
La prima tipologia di YouTube Ads sono i TrueView. Si tratta di annunci che possono essere skippati (letteralmente “saltati”) dagli utenti.
Come funzionano?
Semplice: l’utente clicca su un video che gli interessa e, a seconda dei dati raccolti sul potenziale cliente, YouTube fa partire un breve annuncio pubblicitario che può essere saltato con un semplice click dopo pochi secondi.
Sulla parte in basso a destra, infatti, comparirà un rettangolo con scritto Skip this Ad che, se premuto, permette all’utente di visionare il video senza proseguire la visione dell’annuncio.
Che senso ha permettere allo spettatore di saltare la pubblicità?
La risposta non è immediata ma certamente interessante: targetizzazione.
Questa tipologia di Advertising, infatti, ti permette di targetizzare con puntualità il tuo pubblico.
Non solo: dovrai sostenere il costo di questa pubblicità solo e soltanto se il tuo Ads raggiunge degli utenti potenzialmente interessati a te e alla tua proposta.
Se l’utente skippa l’annuncio (lo salta) o non lo guarda per almeno 30 secondi, non dovrai pagare cifre astronomiche: al contrario, non dovrai spendere proprio nulla!
Questo tipo di pubblicità TrueView possono a loro volta essere classificate in due categorie:
La seconda tipologia di annunci è quella degli Ads non saltabili.
Si tratta di brevi spot che compaiono prima, durante oppure dopo la riproduzione del video che l’utente sta visionando.
Non possono essere ignorati: occorre attendere che termini la riproduzione dell’Ads per poter procedere con la visualizzazione del video in questione.
Ciò significa, sostanzialmente, che l’utente non vedrà comparire la citata frase Skip this Ad in basso a destra dello schermo. Semplicemente, vedrà la scritta Il video terminerà tra … secondi.
Questo tipo di pubblicità ha una durata media di 15 secondi (molto breve) ed è di grande efficacia perché l’utente è “obbligato” a vedere lo spot per proseguire la visione del video selezionato.
La terza tipologia di YouTube Ads sono gli annunci Bumper.
Si tratta di annunci che, proprio come quelli visti appena sopra, non sono skippabili e pertanto devono essere visionati obbligatoriamente per procedere con la visualizzazione del video desiderato.
Dunque quale è la differenza tra gli annunci non skippabili e i Bumper?
Mentre i primi durano in media 15 secondi, i Bumper hanno una durata massima di soli sei secondi. Insomma, sono spot brevissimi e quindi meglio tollerati dal pubblico.
Il vantaggio è che l’annuncio Bumper può essere anche più efficace della precedente tipologia di Ads, in quanto raggiunge una fetta di target molto più ampia.
La discriminante, in questo caso, è l’efficacia dello spot: il tuo messaggio deve essere rapidissimo e molto potente, altrimenti rischi di buttare via dei soldi.
Insomma, un annuncio breve e incisivo.
Giunto a questo punto, probabilmente ti stai domandando quale tipo di Ads è l’ideale per la tua campagna pubblicitaria su YouTube.
Certo, scegliere l’opzione giusta non è semplice: non esiste infatti una soluzione univoca e migliore in assoluto per tutti, perché la scelta dipende da diversi fattori:
Insomma, presta molta attenzione al tipo di Ads che andrai a scegliere tra quelli sopra descritti: una scelta scorretta può infatti compromettere fortemente il raggiungimento dei tuoi obiettivi, oltre a farti perdere molto denaro.
Il nostro consiglio?
Punta sugli Annunci TrueView se vuoi contenere i costi: pagherai solo quanto devi!
Punta invece sugli annunci non skippabili se hai un budget consistente e vuoi comunicare un messaggio complesso o non facilmente riassumibile in pochi secondi.
Infine, punta sugli annunci Bumper se possiedi un buon budget e il tuo messaggio pubblicitario può essere comunicato efficacemente in pochi secondi.
Ora che sai quali sono i diversi tipi di YouTube Ads, è ora di passare alla pratica: come si fa pubblicità sulla nota piattaforma in modo efficace e senza sprecare importanti risorse?
Scopriamolo insieme nel prossimo paragrafo.
Per beneficiare al massimo delle opportunità che la SEO può darti, occorre essere molto attenti alle parole che si utilizzano.
In particolare, devi considerare che il titolo è il primissimo contatto scritto con il tuo pubblico, pertanto è fondamentale che questo sia coerente e che stimoli l’interesse.
Il titolo ideale deve quindi contenere le keywords più adatte al tuo contenuto e che sono tra le più popolari tra il pubblico presente sulla piattaforma.
Per individuare le parole chiave migliori, potrai affidarti a specifici programmi di analytics, ma ricorda sempre che il titolo dovrà essere reale, non fake o clickbait.
Il rischio è infatti quello di apparire poco corretto nei confronti degli utenti che credono di trovare un contenuto nel tuo video e che, di fatto, scoprono non essere presente.
Crea dunque un titolo breve ma interessante, non troppo lungo o fuorviante.
In questo modo massimizzerai il tuo ranking e raggiungerai una buona fetta del tuo target di riferimento in tempi molto più brevi. In ultimo, ti suggeriamo di non superare mai i cinquanta caratteri: meglio non dilungarsi troppo!
E per quanto concerne la descrizione?
Beh, anche questa è fondamentale.
Il lato positivo è che avrai a disposizione almeno un centinaio di caratteri (che non verranno nascosti) grazie ai quali potrai comunicare con il tuo pubblico in maniera più diretta.
Nella descrizione puoi inserire non solo un breve recap del tuo contenuto video, ma anche i tuoi contatti, i tuoi collegamenti social ed altre call to action interessanti (ma di questo parleremo dopo). Includi hashtag e parole chiave coerenti, così da massimizzare le tue probabilità di aumentare le visual.
Insomma, grazie all’utilizzo delle giuste keywords, potrai sfruttare la SEO in modo eccezionalmente efficace, così da comparire con maggiore probabilità tra i primi risultati per ricerche affini al tuo contenuto.
Ricorda che, molto probabilmente, l’unico modo di catturare l’attenzione dei tuoi potenziali clienti è quello di comunicare subito in maniera efficace.
Crea video interessanti fin dall’inizio, in modo tale che la pubblicità dia dei risultati concreti nel più breve tempo possibile.
Controlla anche la qualità del video: se l’audio non è sufficientemente valido o la risoluzione della registrazione è bassa, meglio evitare la sponsorizzazione.
Ricrea il video portandolo ad un livello qualitativo superiore e poi proponilo al tuo pubblico: noterai senz’altro la differenza!
Altro errore molto comune e che spesso si finisce per pagare.
Non è raro che le aziende creino pubblicità tutte simili tra loro (pensa ad esempio a tanti spot dedicati ai profumi).
Mentre sulla TV ciò è comune, su YouTube un contenuto privo di personalità o simile ad altri è un vero e proprio danno.
Allontana il click e allontana anche l’interesse dello spettatore!
Non solo: dal momento che gli Ads su YouTube stanno mano a mano diventando sempre più richiesti, non è raro che brand simili tra loro se ne escano con spot altrettanto analoghi senza nemmeno farlo apposta.
Cosa fare?
Semplice: studia con attenzione i tuoi concorrenti e le pubblicità da loro proposte sulla piattaforma.
Valuta cosa ti piace e cosa no e proponi uno spot sulla base delle tue considerazioni. È importante però che tu riesca a distinguerti e farti riconoscere subito!
Dai quindi liberto sfogo alla creatività e non copiare mai i tuoi rivali.
Passiamo adesso alle cosiddette CTA, meglio conosciute come Call To Action o invito all’azione.
È un elemento fondamentale da inserire nel tuo annuncio, perché è necessario spingere l’utente a cliccare sul tuo spot per saperne di più, conoscerti, capire chi sei e cosa proponi.
Le CTA possono essere inserite sotto forma di collegamenti a URL, a siti, a e-shop o possono comprendere altre tipologie di azioni che l’utente deve compiere.
Ricorda che l’invito all’azione è il primo passo per costruire un vero contatto con il tuo utente per mezzo del tuo spot.
Come abbiamo detto prima, la capacità di comunicazione è essenziale e deve essere potente e immediata.
Tuttavia, abbiamo anche detto che YouTube propone una tipologia di Ads che dura anche parecchi minuti e il cui costo è dovuto solo se lo spot sarà visto per almeno trenta secondi.
Cosa puoi raccontare in mezzo minuto?
Forse non ti sembra, ma puoi raccontare tanto. Quindi, se opti per questa soluzione, non aver paura di creare contenuti lunghi.
Un messaggio comunicato male è più un danno che un guadagno. Prenditi il tuo tempo per spiegare chi sei e cosa proponi, così da targetizzare i tuoi spettatori in maniera corretta e precisa: vedrai subito dei netti miglioramenti. A proposito di guadagno, ti consiglio anche di leggere questo articolo su come guadagnare con Youtube!
Questo comporterà una campagna pubblicitaria mirata e un interessante risparmio suoi costi grazie a coloro che, in quanto non interessati, skippano la promo.
Ma quanto costano le YouTube Ads? Scopriamolo subito insieme nel paragrafo successivo.
Come abbiamo già parzialmente visto, anche su YouTube il costo delle pubblicità è legato al diffusissimo Pay per Click.
In questo caso, però, sarebbe meglio parlare di Pay per Click e Pay per Visual.
Questo perché non è solo il click dell’utente che fa scattare il costo dell’Ad, ma anche la visualizzazione dello spot per un tempo minimo predefinito a contratto.
Ma quanto costa una pubblicità di YouTube?
La risposta corretta a tutti gli effetti è: dipende.
Non esiste infatti un costo standard, bensì più fasce di costi entro le quali il tuo spot si andrà a piazzare.
In linea generale, possiamo comunque dire che il prezzo medio per ogni click si aggira tra i 10 e i 35 centesimi di euro.
Da cosa dipende questo costo medio?
In realtà, questo è legato a molteplici fattori:
In ogni caso, se devi necessariamente definire un ammontare di spesa a priori, non preoccuparti: potrai infatti impostare il tuo budget massimo che dovrà essere rispettato.
In questo modo, ti assicuri che YouTube rimarrà entro i limiti economici da te impostati e non ti troverai brutte sorprese al ricevimento della fattura.
Giunto a questo punto, ti sei sicuramente fatto un’idea di ciò che comporta la pubblicità su YouTube e come creare l’Ads perfetto per te.
Abbiamo inoltre visto insieme tutti i passaggi per fare la tua campagna pubblicitaria sulla nota piattaforma in modo semplice e sicuro, quindi non ti resta che buttarti in questo nuovo investimento!
Certo, siamo consapevoli che non si tratta di un processo scontato, visto che i concorrenti sono molto agguerriti e spesso non è semplice creare contenuti nuovi che catturino subito l’attenzione.
Anche il target di riferimento, spesso, ci mette un po’ ad essere correttamente indirizzato ai tuoi contenuti, ma non temere.
Vedrai che, seguendo step by step la nostra guida dedicata, raggiungerai i tuoi obiettivi in tempi molto brevi.
Ricorda di agire con criterio: analizza i tuoi concorrenti, definisci i tuoi goal, scegli i tools più efficaci e i target di riferimento.
Non ti dimenticare, al termine della campagna pubblicitaria su YouTube, di studiare i risultati che avrai conseguito ed applicare i correttivi che si rendono necessari.
Dopo qualche tentativo iniziale, troverai molto presto il tipo di YouTube Ads più adatto a te e per il tuo business.
Cosa aspetti?
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