Sei alla ricerca della miglior guida per scoprire come iniziare a vendere online senza partita IVA? Beh, eccola qua!
Prima di iniziare, di seguito trovi una tabella con le migliori piattaforme ecommerce dove vendere online senza partita IVA.
Decidere di vendere online senza possedere una Partita Iva vuol dire essere consapevoli che si potranno effettuare delle vendite una tantum e non in maniera continuativa.
Infatti, quest’ultimo caso è quello che, fiscalmente, non viene considerato come attività commerciale. Inoltre, quando vendi un prodotto o un servizio online in maniera sporadica, non dovrai nemmeno emettere obbligatoriamente una ricevuta fiscale o una fattura.
Sicuramente, ti starai chiedendo quali siano i metodi per poter vendere i tuoi prodotti senza avviare un’attività commerciale vera e propria. Le soluzioni sono diverse e le vedremo in questo articolo. Ti anticipiamo che, in Rete, puoi trovare diverse piattaforme che ti consentono di vendere, in maniera rapida e veloce, i tuoi oggetti. Esempi molto noti sono i grandi marketplace, e ne esistono di diversi.
Non dimenticare che, se le tue vendite iniziano a incrementare e intuisci che la tua attività possa diventare continuativa, in quel caso dovrai passare a una tipologia di vendita professionale che è, per l’appunto, caratterizzata da regolarità.
Sarai, quindi, obbligato ad avviare una partita Iva e i tuoi guadagni saranno considerati come redditi di impresa. Tutto ciò, naturalmente, prevede degli obblighi di tipo fiscale.
Nel caso che trattiamo in questo articolo, ovvero la vendita senza Partita Iva, dovrai limitarti a vendere oggetti in maniera sporadica e i tuoi redditi rientreranno in una specifica categoria. Inoltre, ricorda che la vendita occasionale non prevede che tu possa avvalerti di collaboratori e di un sito vero e proprio di vendita, come un e-commerce. Anche la promozione non è consentita.
Come già anticipato, in Italia la Legge consente di poter vendere online senza Partiva Iva a patto che questa attività rimanga occasionale e non continuativa.
Ma cosa si intende, nello specifico, per vendita occasionale? Questo concetto, a volte, può essere frainteso. Quindi, meglio chiarirlo così da darti la possibilità di capire come si inquadra la tua attività.
Una vendita di tipo occasionale deve essere svolta in modo sporadico e non organizzato, quindi non deve essere regolare nel tempo. Per prima cosa, chiariamo che se decidi di vendere senza Partita Iva non puoi esporre un catalogo e non puoi realizzare un tuo portale di vendita.
L’avvio di un e-commerce, infatti, può tranquillamente essere paragonato all’apertura di un negozio fisico. Capirai come sia impossibile aprire uno store fisico senza che tu possegga una Partita Iva. La stessa cosa vale, dunque, per il settore online.
Come già accennato, quando decidi di vendere in maniera occasionale non potrai avvalerti di strumenti di promozione e di marketing. Un’attività che non deve essere continuativa, infatti, non necessita di attività pubblicitarie che la facciano durare e crescere nel tempo. Inoltre, non potrai nemmeno acquistare merce per poi rivenderla al cliente finale. Andrebbe a cadere, infatti, il carattere di sporadicità della vendita.
Se ti stai chiedendo, invece, quale sia la cifra massima da poter guadagnare dalle tue vendite online, occorre subito sfatare un mito, quello che stabilisce la soglia entro i cinquemila euro. Infatti, questa cifra riguarda, esclusivamente, chi offre un’opera o un servizio senza subordinazione ma con lavoro proprio, dietro il pagamento di una cifra stabilita.
Chiarite le differenze tra vendita occasionale e continuativa, vediamo adesso come fare, nel concreto, a vendere su internet se non possiedi la Partita Iva. Il mondo digitale ti consente di poter vendere oggetti di diverso tipo, da quelli nuovi, usati o creati a mano.
Esistono diverse soluzioni a tua disposizione. Ad esempio, puoi decidere di creare una pagina o un gruppo su una delle note piattaforme social che più si addice alle tue esigenze. Inoltre, esistono diverse piattaforme che offrono un servizio di compravendita che ti permettono, se non possiedi Partita Iva, di poter gestire le vendita senza doverti sobbarcare tutti quei compiti legati alla gestione di spese e creazione di una piattaforma propria.
Grazie a questi servizi, infatti, potrai iniziare a vendere da subito e sfruttare le grandi opportunità che ti offrono. Non ti rimane che selezionare quella che più fa per te e iniziare a vendere i tuoi oggetti.
Se è impensabile aprire un e-commerce senza possedere Partita Iva, puoi sempre avviare un tuo negozio online grazie alla possibilità offerta dai marketplace. Si tratta di piattaforme che permettono agli utenti, anche privati, di caricare alcuni prodotti (appartenenti a diverse categorie) e di metterli in vendita.
I marketplace online possono essere paragonati ai grandi centri commerciali fisici in cui i diversi venditori posseggono il loro personale spazio e possono vendere in maniera indipendente. Uno dei più grandi vantaggi che puoi sfruttare, iscrivendoti a una di queste piattaforme, è il grande afflusso di visitatori che attirano giornalmente e che ti darà la possibilità di avere grande visibilità e maggiori possibilità di vendita.
Sfruttare l’autorevolezza di questi siti e la fiducia che hanno conquistato negli utenti, è un grande vantaggio che ti darà delle grandi opportunità.
Naturalmente, usufruire del servizio di questi siti non è gratuito ma prevede il pagamento di una commissione per la vendita. Infatti, i marketplace svolgono un importante ruolo di intermediari. Il costo della commissione cambia in base al tipo di categoria merceologica di cui fa parte l’oggetto che vuoi vendere. Alcune piattaforme, invece, non prevedono dei costi di commissione o iscrizione.
Una volta scelto il canale di vendita che preferisci, dovrai registrarti e aprire il tuo negozio online. Successivamente, non ti resterà che caricare i tuoi prodotti inserendo una descrizione e delle immagini chiare e reali. Ovviamente, fondamentale è l’inserimento del prezzo di vendita al pubblico. Alcuni siti, come Ebay, ti permettono di vendere oggetti utilizzando la nota funzione di vendita all’asta, partendo da un prezzo basso che può, potenzialmente, attirare l’interesse di molti acquirenti.
Uno dei modi più utilizzati dalle persone per vendere oggetti su internet senza possedere Partita Iva è quello di sfruttare le potenzialità di uno dei social più noti al mondo: Facebook. L’iscrizione alla piattaforma social, come sicuramente sai, è totalmente gratuita e puoi iniziare a scoprire le potenzialità del Marketplace presente sul social sia da PC che da dispositivo mobile.
Grazie a Facebook, puoi vendere sia oggetti che non utilizzi più che tue creazioni personali. La prima opzione che ti mette a disposizione è proprio lo shop online integrato, facilmente visitabile grazie all’apposita icona. In questa sezione puoi rapidamente inserire i tuoi annunci di vendita. Gli step sono pochi e si completano con semplicità. Chi è interessato all’acquisto di un tuo prodotto, può contattarti in modo privato e chiederti maggiori informazioni.
La seconda opzione messa a disposizione da Facebook, è la sezione chiamata Gruppi di acquisto e di vendita. Tra i vari gruppi presenti, seleziona quello di tuo interesse ed effettua l’iscrizione. Il social ti consente anche di filtrare la ricerca per la tua zona di residenza. Conclusa la tua iscrizione, potrai iniziare a pubblicare i tuoi annunci compilando il modulo con tutte le informazioni necessarie.
Se non esiste un gruppo vicino alla tua zona, puoi anche decidere di crearlo, così da attirare potenziali acquirenti vicini a te e con i quali concludere la vendita.
Se sei un appassionato di fotografia e vuoi vendere da privato online le tue foto anche senza Partita Iva, per te ci sono diverse soluzioni. Infatti, uno dei modi più semplici per monetizzare vendendo le tue foto è quello di affidarti a delle piattaforme di terze parti. In questo caso, a differenza dei prodotti fisici, c’è un’informazione in più che devi conoscere.
Quando vendi una foto, o un video, realizzati da te, devi concedere alla piattaforma che ti consente di metterli in vendita la licenza. Chi acquisterà dal sito in questione, infatti, avrà il tuo consenso per utilizzare le foto. Naturalmente, otterrai il tuo guadagno dalla vendita.
Le piattaforme in questione sono dei siti internet di fotografie stock. Sono tanti i fotografi e gli appassionati che li utilizzano per poter guadagnare dai loro scatti. Di siti del genere ne esistono a centinaia, ma tra quelli più interessanti e più noti ci sono, sicuramente, Getty Images, Shutterstock e iStock.
Quindi, se per te non è un problema concedere la licenza delle tue foto, utilizzare queste piattaforme è la soluzione più rapida per poter guadagnare dalle tue foto. Naturalmente, non tutte le foto vendono così facilmente. È fondamentale capire quali scatti siano più interessanti per i brand, gli editori e, in generale, le aziende che necessitano di foto per i loro contenuti multimediali. Conoscere le idee popolari potrebbe aiutarti a creare degli scatti studiati ad hoc e maggiormente vendibili.
Se desideri vendere delle magliette online una delle piattaforme che più sta spopolando nell’ultimo periodo è Vinted. Si tratta di un nuovo sito che consente la vendita tra privati. Puoi infatti vendere tranquillamente anche senza che tu abbia la Partita Iva.
Inoltre, uno dei vantaggi più grandi è che Vinted non richiede alcuna commissione sulla vendita, a differenza di altri siti simili. Se vuoi disfarti delle tue magliette di seconda mano, quindi, si tratta di una soluzione rapida ed efficace che ti consentirà di ottenere il tuo pagamento subito dopo avere effettuato la spedizione.
Invece, se sei un creativo o un esperto di grafica e vuoi vendere le magliette con delle stampe create da te, esistono delle piattaforme che ti permettono di creare le tue maglie personalizzate e venderle ai clienti. In questo caso, riceverai una commissione per ogni maglietta acquistata.
Anche la vendita di oggetti di artigianato e fatti a mano è possibile online e senza Partita Iva. Infatti, se hai questa passione puoi sfruttarla per poter vendere quegli oggetti che realizzi grazie alla tua creatività.
Una delle soluzioni più in voga, al momento, è la piattaforma di vendita Etsy. Si tratta di un sito web che ti consente di caricare i tuoi prodotti fatti a mano e venderli. Per poter avviare il tuo negozio, dovrai per prima cosa registrarti e creare un account.
Completato questo step, potrai iniziare a inserire i tuoi prodotti. Creare un tuo negozio è gratuito, Etsy trattiene un costo di diciassette centesimi solamente quando inserisci un annuncio. In più, se riesci a vendere un oggetto dovrai lasciare un ulteriore cinque percento alla piattaforma sul totale della vendita. In questo calcolo non vengono incluse le spese di spedizione.
Anche in questo caso, come già anticipato all’inizio dell’articolo, sebbene Etsy ti permetta di vendere le tue creazioni senza possedere Partita Iva, se la tua attività sul sito dovesse diventare continuativa scatterebbe l’obbligo di regolarizzazione della tua posizione fiscale. Quindi, se il tuo obiettivo è quello di vendere, in maniera occasionale, alcuni dei tuoi oggetti fatti a mano non devi preoccuparti.
Se, invece, pensi che la tua attività possa crescere e vuoi trasformarla in una fonte di guadagno stabile, dovrai cambiare strategia. Partire sin dall’inizio aprendo una Partita Iva potrebbe essere non vantaggioso. Infatti, potresti anche iscriverti in un sito come Etsy e non riuscire a concludere delle vendite.
Significherebbe solamente perdere denaro. Valuta prima il valore e le potenzialità dei tuoi prodotti iniziando a testare la vendita in maniera occasionale. Se noti che i tuoi oggetti vengono particolarmente apprezzati e la richiesta aumenta, in quel momento protrai decidere di investire sulla tua creatività e aumentare la produzione e diventare un venditore di professione, lavorando così in maniera continuativa tramite Partita Iva.
Vendere servizi senza Partita Iva è possibile. In questo caso, però, devi ricordare che vale la regola del non superamento dei cinquemila euro annui. Se, ad esempio, sei un freelance puoi dare un tuo servizio come prestazione occasionale ed essere pagato.
Se vuoi organizzare dei videocorsi online a pagamento il consiglio è di rivolgerti a un buon commercialista che ti dia dei suggerimenti approfonditi in termini di Partita Iva.
Infatti, il tema dei video corsi è un po’ più complicato e difficile da gestire. Un’opportunità che puoi sfruttare è quella della prestazione occasionale, prima citata. Naturalmente, anche in questo caso dovrai stare attento a non superare i limiti di cui abbiamo già parlato. Questo è un modo per poter organizzare corsi online e venderli senza dover per forza possedere una Partita Iva.
Come hai potuto leggere in questo articolo, vendere online senza Partita IVA è assolutamente possibile. Infatti, puoi svolgere questa attività sia dando al cliente una ricevuta che senza.
Naturalmente, tutto cambia in base al tipo di vendita che attui. Il nostro consiglio è quello di rivolgerti sempre a un esperto del settore che sappia darti indicazioni precise per quanto riguarda la vendita tra privati e senza il possesso di Partita Iva.
In questo modo, avrai la certezza di poter svolgere la tua attività di vendita occasionale in modo sicuro e senza preoccupazioni. Scegli un consulente sia online che nel canale fisico e inizia la tua avventura di vendita online.
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