Farsi pubblicità su YouTube è un metodo senz’altro eccellente per diventare popolari e incrementare il proprio business nel giro di poche settimane.
Nel nostro articolo intitolato YouTube Ads, che ti suggeriamo caldamente di leggere, abbiamo visto le diverse tipologie di Ads che possono essere realizzate sulla nota piattaforma e come sceglierle con criterio.
Non solo: abbiamo svelato anche qualche prezioso Tips and Tricks per agire al meglio e farsi conoscere in maniera rapida e diretta.
Con la guida di oggi vogliamo invece andare a capire tutto ciò che ruota intorno alle pubblicità su YouTube a 360 gradi.
Dunque non perdiamoci in chiacchiere e iniziamo subito a scoprire insieme come e perché farsi pubblicità su YouTube è una strategia realmente efficace.
Prima di iniziare con la guida, vorremmo fornirti qualche suggerimento, se il tuo obiettivo è:
Ti suggerisco di utilizzare il servizio di creazione e gestione di campagne pubblicitarie su Youtube di Instasamy. È un’agenzia di Milano (che lavora in tutta Italia), seria ed affidabile, con la quale potrai parlare anche al telefono o su WhatsApp.
Insieme ai social media manager dell’agenzia realizzerai campagne pubblicitarie su Youtube ottimizzate per i tuoi obiettivi, nel più breve tempo possibile. Il servizio lo trovi su questa pagina: ti basterà compilare il modulo con i tuoi dati per ricevere un preventivo gratuito, sulla base delle tue esigenze.
Tranquillo, non parleremo di equazioni o complesse formule matematiche.
Vogliamo solo intavolare il discorso in modo tale da renderti perfettamente cosciente della portata della piattaforma e delle sue enormi potenzialità.
Mai sottovalutare il potere mediatico di YouTube: vediamo perché.
Tanto per cominciare, devi sapere che nel 2019 il CEO della Società, Susan Wojcicki, ha dichiarato che la piattaforma di YouTube possiede oltre 2 miliardi di utenti attivi ogni mese e che tale numero è aumentato del 5% rispetto all’anno precedente.
Facciamoci due calcoli: stando a recenti statistiche, il numero complessivo di utenti di Internet sulla Terra è stimato essere intorno ai 4,4 miliardi.
Se la matematica non è un’opinione, gli iscritti a YouTube coprono ben il 45% di tutte le persone online al mondo!
Se ci pensi, è davvero un’enormità.
È utilizzato da categorie di persone, età e generi di ogni tipo. Non solo: la pubblicità su YouTube hanno un tasso di attenzione del 63% (una percentuale davvero elevata, considerando che quella televisiva si aggira attorno il 45%).
Le entrate pubblicitarie in USA di YouTube sono valutate circa 4 miliardi di dollari e il valore stimato dell’intera piattaforma è intorno i 150 miliardi di dollari.
Insomma, vale davvero la pena investire in un canale di vendita così potente e tanto efficace.
Innanzitutto devi avere bene a mente cosa puoi fare con YouTube, così da sfruttare al meglio i tools disponibili e predisporre una strategia di Advertising di successo.
Nel complesso, considerando i classici Ads più tutte le altre forme di spot presenti su YouTube, possiamo dire che gli annunci si classificano in sei categorie differenti.
Prima di agire e puntare tutto su uno di questi canali, quindi, è importante conoscere bene pro e contro per poter individuare quello che meglio si addice al tuo business.
Vediamoli insieme uno per uno.
La prima tipologia sono gli Annunci Display, veri e propri banner pubblicitari all’interno di box.
Sono generalmente foto o immagini in movimento che, se cliccati, possono rimandare al tuo sito web o ad altro collegamento da te scelto. Sono in genere collocati al di sopra della lista dei video di competenza, sulla destra.
Il formato può essere di quattro tipi:
L’animazione può durare fino a mezzo minuto e il file non può superare i 150 KB. Attenzione, perché questo tipo di spot sono visualizzabili esclusivamente da Desktop e se l’utente mette la modalità schermo intero, ecco che l’annuncio non è più visibile.
Gli Annunci Display non sono visionabili da dispositivi mobili.
La seconda tipologia di annuncio su YouTube è l’annuncio in Overlay.
Si tratta di un banner molto discreto che compare nella parte inferiore del video. Può essere facilmente cliccato per portare l’utente al tuo sito web o ad altro URL e potrai caricare un file di massimo 150 KB in formato:
Sono spot molto basici e poco complessi, ma decisamente efficaci.
L’attenzione dell’utente è facilmente catturata con questo tipo di annunci e soprattutto la loro presenza non risulta per nulla fastidiosa.
La terza tipologia di pubblicità su YouTube è la scheda sponsorizzata. Si tratta di uno spot che viene collocato all’interno del video che sta guardando lo spettatore sotto forma di pop-up.
Contiene un annuncio visibile solo per qualche secondo e che invita l’utente a cliccare in alto a destra, ove è localizzato lo spot, per scoprire di più in merito all’inserzionista.
Sono visionabili sia da PC che da smartphone e i file possono essere di quattro tipologie:
La dimensione limite è di 5 Mega.
Passiamo adesso alle rimanenti tre categorie di pubblicità su YouTube, di cui hai già avuto una buona infarinatura se hai letto il nostro articolo dedicato alle YouTube Ads (qui trovi l’articolo completo).
Se non l’hai ancora visto, corri a recuperarlo!
Stiamo parlando degli annunci skippabili, non skippabili e i Bumper.
Gli Ads skippabili sono ignorabili, in quanto l’utente può cliccare sul tasto Skip This Ad per interromperne la visualizzazione e continuare, iniziare o terminare la riproduzione del video che stavano guardando.
La durata totale del video può essere dai 12 secondi ai 6 minuti al massimo, ma come abbiamo accennato l’utente può skipparlo dopo appena cinque secondi.
L’aspetto fondamentale di questa tipologia di annuncio è che diventa efficace solo e soltanto se il messaggio è rapido, immediato e diretto.
In caso contrario, infatti, raggiungere il tuo target diventa davvero molto difficile, perché è più probabile che l’utente salti l’annuncio se non ne è immediatamente attratto.
Puoi creare uno spot in formato mp4 da 1080 p o anche 720 p.Ti sconsigliamo però di sponsorizzare un video di qualità inferiore: sarebbe uno spreco di denaro!
Un pro da tenere in considerazione riguardo i Bumper, è che si tratta di spot visibili su qualsiasi schermo: PC, cellulare, TV e addirittura sulle console.
Non lasciarti ingannare dal fatto che l’annuncio è skippabile: se devi comunicare poco, è sufficiente!
Passiamo poi agli annunci non skippabili.
Sono le più classiche forme di pubblicità, simili a quelle televisive.
L’utente ha scelto il video, ma con gli annunci di questo tipo deve attendere che termini la riproduzione dello spot per poterlo visionare.
Proprio come nel caso precedente, anche questa tipologia di annunci può comparire prima, durante oppure al termine del video che l’utente ha selezionato e sono visibili da qualsiasi dispositivo.
La differenza principale, in questo caso, sta nella durata dello spot.
Mentre prima potevano essere anche video piuttosto lunghi, in questo caso l’annuncio non può durare oltre i 15-20 secondi.
Ne deriva che, in generale, il messaggio può essere più elaborato e non occorre fretta di catturare l’attenzione entro i primi 5 secondi (è importante essere comunque diretti ed esaustivi).
Potrai godere dell’attenzione dello spettatore, che attenderà di visionare il video scelto e che potrà essere così coinvolto dalla tua pubblicità a compiere un’azione (CTA).
Ricorda solo di non esagerare: certo, venti secondi non sono per nulla pochi, ma dilungarsi troppo può essere un danno.
Ultimi ma non certo per importanza, ci sono gli Annunci Bumper, ovvero video non skippabili ma di durata inferiore rispetto ai precedenti.
Si tratta di spot che non superano i sei secondi e sono visionabili sia da PC che da smartphone.
In questo caso, le dimensioni possono essere al massimo di un giga e potrai caricare un file di tipo:
E qui ci casca l’asino: spesso molti evitano questo tipo di annunci perché, oltre ad essere ignorabili, sono anche brevissimi!
Eppure, pensa che uno studio di Google ha recentemente dimostrato che su circa 500 campagne pubblicitarie che hanno fatto uso dei Bumper, oltre il 60% ha rilevato un aumento considerevole della popolarità dell’azienda.
Incredibile ma vero: non sottovalutarli.
Abbiamo appena avuto modo di vedere i tipi di pubblicità che offre la piattaforma.
Si tratta di tools differenti e più o meno efficaci a seconda di chi sei, quale obiettivi hai, quale è il tuo target di riferimento, il tuo prodotto, e così via.
Ora, però, non ti resta che lanciare la tua Advertising Campaign.
Sembra tutto molto semplice, ma fai attenzione perché l’inganno è dietro l’angolo: è Google a mettersi in mezzo ora!
Lo farà però a tuo vantaggio: Google Ads ti consente infatti di predisporre la tua campagna pubblicitaria optando per sei tipi di strade differenti.
Vediamole una per una.
Adesso che hai ben chiaro cosa puoi fare e come puoi farlo, ti starai probabilmente chiedendo quanto costa farlo.
Nessun mistero, vediamolo insieme nel prossimo paragrafo.
In questo caso, dobbiamo spezzare una lancia a favore di YouTube, dal momento che non sempre dovrai pagare per la tua pubblicità.
In che senso?
Semplice: paghi solo e soltanto se la pubblicità è efficace, vale a dire se l’utente visiona il tuo spot per almeno mezzo minuto o se fa click sul tuo annuncio.
Una notizia eccezionale visto che spesso, quando si parla di spazi pubblicitari, si paga per nulla!
In generale, sappi che un annuncio YouTube possiede un costo medio per visualizzazione (Cost Per View) che va dai 10 ai 30 centesimi di euro.
Tuttavia, prendi con le pinze questo valore indicativo.
Come detto più volte, infatti, il costo del tuo spot dipende dal molteplici fattori:
Insomma, il costo è relativo, ma potrai comunque impostare un limite massimo di spesa, per essere certo di non andare fuori budget.
Cerca di investire del tempo per creare un annuncio di valore, analizza la migliore tipologia di Ads e poi buttati nella tua campagna pubblicitaria!
Se però sei ancora alle prime armi o desideri creare uno spot fin da subito estremamente efficace, non terminare qui la lettura di questa guida.
Un annuncio privo di parole chiave, di scarsa qualità visiva o dall’audio sgradevole è un autentico spreco di denaro. Non solo avrai un danno economico, ma anche di immagine!
Ecco perché è fondamentale creare uno spot coinvolgente, interessante, completo e bello da vedere.
Sfrutta bene le keywords migliori sia nel video che nel titolo e nella descrizione, stando molto attento a mantenerti coerente e per nulla noioso.
Punta tanto sull’alta risoluzione dei tuoi contenuti, perché vedere uno spot esteticamente e sonoramente piacevole fa davvero la differenza.
Cerca di svegliare l’utente, attivarlo e incuriosirlo il più possibile, sfruttando al meglio le tecniche di call to action.
Altro aspetto fondamentale è quello di selezionare bene il tuo pubblico.
Studialo e analizzalo in maniera approfondita, definendo un vero e proprio identikit dell’utente medio realmente interessato a te.
Per quale motivo questo passaggio è tanto utile? Semplicissimo: perché così saprai a chi rivolgerti.
Il tuo cliente medio è giovane o anziano? Quali sono le sue passioni e perché ti cerca? A quale genere appartiene e quale è il suo budget di spesa?
Insomma, conosci il tuo pubblico e saprai dove andare.
In ultimo, desideriamo lasciarti con quattro tips per farti pubblicità su YouTube senza spendere un euro.
Giunto a questo punto, sei pronto per partire con la tua Campagna Pubblicitaria su YouTube: inizia subito a sponsorizzare il tuo business!
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