Stai cercando informazioni su InstaZood? Sei nel posto giusto!
In questa recensione scoprirai cos’è InstaZood, quali funzionalità offre ai suoi clienti, quali sono i vantaggi di cui potrai usufruire ed i costi che dovrai sostenere se deciderai di utilizzare questo bot Instagram.
I numeri di InstaZood parlano chiaro. Gli utenti che l’hanno utilizzato, dopo un breve periodo iniziale di studio nel quale sono stati anche aiutati dalle guide presenti sul loro sito, sono rimasti entusiasti dei risultati.
Valori triplicati in breve tempo e un’ampia sezione delle statistiche e delle operazioni da svolgere che permette di tenere sempre tutto sotto controllo.
InstaZood è apprezzato per tutti questi dati, tra i quali il tasso di conversione, che consente di capire quali azioni e attraverso quali impostazioni si siano raggiunti risultati migliori, cercando di aggiustare il tiro per quelle che invece sono state deludenti, ma anche per le sue tante funzionalità aggiuntive, per il prezzo al di sotto della media, per la quantità dei suoi filtri e la capacità di saper reagire in modo rapido, tanto quasi da non interrompere il suo lavoro, agli algoritmi di Instagram.
La notorietà di Instagram si misura anche in funzione del numero di bot, e di altri strumenti che, a pagamento, offrono servizi per aumentare la popolarità sul social network, presenti sul mercato. InstaZood infatti non è il solo, anzi è una fra le tantissime piattaforme alle quali si può accedere per far crescere il numero dei propri follower, però è anche una delle migliori.
Recentemente la sua interfaccia è disponibile in lingua italiana, un particolare non da poco per chi non ha troppa confidenza con l’inglese e considerando che invece la maggioranza dei bot è disponibile solo in questa lingua.
Basteranno pochi giorni per imparare a destreggiarsi tra le varie funzionalità di InstaZood e poter beneficiare appieno dei suoi vantaggi a un prezzo che, come avrai visto, è fortemente concorrenziale rispetto alla media degli altri bot.
Non tutti i bot alla fine presentano la stessa efficacia, sebbene si sia visto che questo spesso dipende da un settaggio non ottimale del software. InstaZood però è una di quelle piattaforme che mette in mostra i suoi risultati altisonanti e può essere considerato il primo grande spartiacque con la concorrenza.
A questo si aggiungono i suoi aggiornamenti rapidi, che lo mettono al sicuro dagli algoritmi di Instagram, e la sua natura web-based che consente di lavorare anche a pc spento.
Un tool quindi che garantisce risultati, si presenta semplice da usare, anche se è necessario un periodo di prova nel quale si prende dimestichezza con la sua interfaccia, e offre un gran numero di utili funzioni.
Tra queste una delle più vantaggiose è la possibilità di programmare i post secondo un calendario determinato in precedenza. Non tutti gli orari sono uguali per Instagram, ci sono momenti della giornata in cui è più facile attirare l’attenzione dei propri follower, altri che, malgrado il contenuto del post risulti interessante e di valore, il messaggio potrebbe passare sotto silenzio.
È anche vero che non sempre si ha la possibilità materiale e il tempo di pubblicare nel momento più opportuno e conveniente, ma questa funzione risolve il problema, amplifica la tua esposizione e rende più probabile che un tuo post possa finire nella sezione popular, generando in questo modo like e commenti reali.
Altre opzioni molto utili sono la funzione comment tracker e i direct message, ossia la gestione dei messaggi diretti. Anche questi ultimi possono essere preimpostati secondo filtri specifici legati al sesso, all’età o all’utilizzo che si fa di Instragram.
A un uomo si può far arrivare un determinato messaggio, mentre a una donna un altro e così via. Possono inoltre essere preparati messaggi ad hoc per i follower che hanno da poco cominciato a seguirti o realizzare liste di follower dalle caratteristiche particolari ai quali inviare messaggi personalizzati.
La funzione comment tracker è un valido supporto per la gestione dei messaggi, un’attività che non va dimenticata di effettuare sul proprio profilo.
Questo vale sia per i commenti pertinenti che per quelli che vengono considerati spam: da un lato si dà la giusta importanza a coloro che pongono domande o semplicemente dimostrano il loro gradimento, dall’altra si pulisce un post da commenti che potrebbero infastidire e disturbare la visita al tuo profilo.
Un’opzione che in pochi minuti svolge un compito per il quale tu impiegheresti molto tempo.
Con InstaZood paghi solo per ciò di cui hai realmente bisogno, i suoi pacchetti sono infatti suddivisi per funzioni.
Tutti, da quello con le funzionalità di base al comment tracker, al gestore dei post costano 9,99 dollari, mentre i messaggi diretti vengono 14,99 dollari. Il proprio abbonamento è perciò modulabile in funzione di cosa sia effettivamente necessario alla crescita del proprio profilo.
Sempre a parte si possono acquistare i like, 100 per un dollaro, oppure le visualizzazioni dei video, 100 ogni 0,5 dollari.
I pagamenti non sono automatici, l’abbonamento va rinnovato manualmente e per non correre il rischio di dimenticarsene, dopo qualche mese di prova che consenta l’effettiva verifica dell’efficacia dello strumento, è probabilmente più conveniente, anche in termini economici, passare all’acquisto dell’abbonamento con base annuale.
Come molti altri bot, InstaZood offre:
Più o meno le funzionalità di ogni software di questo tipo. A queste operazioni di base aggiunge poi la possibilità di programmare i post e quella di acquistare i like o le visualizzazioni dei video.
Non basta infatti avere solo un gran numero di follower, che attraverso scorciatoie simili a quelle offerte dai bot possono essere acquistati per far numero, occorrono anche seguaci realmente interessati, che mostrano tale coinvolgimento per mezzo di interazioni dirette ed esplicite, non un pubblico muto perciò, ma un appassionato seguito. Un seguito che deve sembrare il più realistico e spontaneo possibile.
Non bisogna dimenticare che un bot è una macchina che esegue degli ordini e se talvolta va fuori strada, è perché le sono evidentemente state impartite indicazioni che l’hanno spinta a superare i limiti di velocità.
Lo stesso discorso si può fare quando sono i risultati a venir meno, in questi casi, la maggior parte delle volte, si punta il dito contro il software, ma considerando la validità e l’efficacia di InstaZood è più probabile che qualcosa sia andato storto a livello di impostazioni, ecco perché queste ultime assumono un’importanza fondamentale.
In primo luogo si sceglie un target di riferimento, indicando posizioni geografiche, hashtag e account pertinenti con il proprio, in modo tale che il bot abbia una scia luminosa e ben circoscritta da seguire.
Si procede per interessi, se si vuole accrescere la propria influenza nel campo della moda, inutile seguire il profilo di un calciatore, così come invece, se si è titolari di un’azienda che opera localmente, è infruttuoso segnalare al bot hashtag troppo generici che potrebbero arrivare a un destinatario più nazionale o addirittura internazionale, ma senza sfiorare quello realmente interessato, che rappresenta invece il tuo target di riferimento e il tuo potenziale cliente.
Terminata questa prima fase si entra più nel dettaglio con i comportamenti veri e propri che si vuole il bot interpreti e che hanno il compito di renderlo quanto più simile a un essere umano. Ad esempio il riposo: si presume infatti che una persona di notte dorma o che, se non lo faccia di notte, lo debba fare di giorno, è perciò consigliabile inserire questa opzione, che mette InstaZood a riposo.
Ma al bot occorre suggerire anche la sua velocità di crociera, quanti follow, like o commenti rilasciare ogni ora, dopo quanti giorni procedere con l’unfollow o predisporre una black list con la quale non si vuole che il bot interagisca.
Si tratta di una funzione molto utile che permette di evitare un duro colpo alla propria immagine andando a commentare o mettere un like su un post di cattivo gusto o addirittura violento.
Attraverso le impostazioni del bot si può targettizzare il pubblico in funzione dell’età, del sesso, del tipo di profilo (aziendale o privato), della lingua, saltando quelli già usati, ma ricordando sempre che più si circoscrive il campione, maggiori saranno i profili scartati.
Molto spesso queste impostazioni si gestiscono anche in funzione del profilo stesso. Un account nato da poco deve far registrare numeri più bassi e magari inizialmente limitare i comportamenti a sole determinate azioni, che potranno poi essere ampliate man mano che il profilo prenderà corpo e crescerà nel numero di follower.
Una delle opzioni da usare con attenzione, o non usare affatto, è la gestione dei commenti, in quanto la maggior parte di essi, quando finti, si riconoscono immediatamente.
Nella parte sinistra dell’interfaccia sono presenti i principali dati dell’account (numero di giorni rimanenti, numero di follower e di profili seguiti), ma è la zona destra che merita tutta la tua attenzione con le operazioni selezionabili da far svolgere al bot e un resoconto dettagliato di tutte le sue azioni.
Come già ampiamente ribadito, è questa una fase essenziale per permettere a InstaZood di ottenere dei risultati tangibili, ai quali si arriva procedendo per tentativi, testando varie configurazioni, interagendo con target differenti.
Ma soprattutto non perdendo mai di vista il contenuto dei post. InstaZood potrà anche fare miracoli portando sul tuo account migliaia di follower potenzialmente interessati, se le impostazioni risultano corrette, ma poi la vera magia sarà quella di riuscire a trattenerli, a conquistarli, a renderli quel’appassionato seguito di cui si parlava in precedenza.
Un risultato che si ottiene con un profilo di qualità, in cui i contenuti trasmettano valore ed emozioni, un sentimento che, specialmente in questi ultimi tempi, sta letteralmente spopolando e sempre più vi si ricorre.
Contenuti che escano anche un po’ fuori dagli schemi, che non necessariamente debbano parlare di prodotti e messaggi promozionali, ma anche a volte raccontare un retroscena, quel lato nascosto che stuzzica la curiosità e spinge al coinvolgimento.
InstaZood offre una prova gratuita di tre giorni (clicca qui per usufruire della prova), durante i quali l’utente ha la possibilità di verificarne l’efficacia e imparare a interagire con la sua interfaccia: sul mercato ne esistono di più intuitive, ma nessuna però con le funzionalità di InstaZood.
Inseriti tutti i campi richiesti, con la novità di poter selezionare anche la lingua italiana, in precedenza InstaZood era disponibile solo in inglese, si conclude la registrazione aggiungendo il proprio profilo Instagram, con tanto di username e password.
Oltre ai tre giorni di prova, il servizio offre degli sconti sotto forma di credito maggiorato a seconda di quale pacchetto di ricarica si è acquistato.
Per i primi tre profili, quelli più economici, sul proprio saldo verrà corrisposta esattamente la cifra pagata, ma dalla quarta opzione in poi si avrà diritto a un bonus che in percentuale cresce in funzione del’importo.
Ad esempio per il quarto pacchetto, che prevede il pagamento di 29,99 dollari, verrà corrisposta una cifra sul conto pari a 33 dollari, mentre per l’ultima opzione, quella da 299,99 dollari, si beneficerà di una cifra pari a 360 dollari. Inoltre il pagamento annuale del servizio, anziché mese per mese, garantisce un risparmio ulteriore.
Mai sentito parlare di bot? Se stai leggendo questa guida è perché non solo l’argomento non ti è affatto sconosciuto, ma sei alla ricerca della piattaforma migliore che ti garantisca crescita organica su Instagram, ormai ampiamente riconosciuto come il social network più cool del momento, con buona pace di Facebook che anzi, capendo il suo enorme potenziale, la acquistò nel 2012.
Allora Instagram contava appena 30 milioni di utenti, oggi ha abbondantemente superato il miliardo, e continua a crescere a una velocità cinque volte maggiore di quella di Facebook.
Acquistata per un miliardo di dollari, oggi vale 100 volte tanto, un vero affare per Mark Zuckerberg, che tanto lungimirante si è dimostrato essere nel 2012. Facile per chi ha così tanti soldi da spendere, ma Instagram potrebbe rivelarsi una vera opportunità anche per te che hai qualche spicciolo in meno.
Se hai sentito parlare di bot Instagram, è perché evidentemente sai anche chi sono i cosiddetti influencer o sai quanto sia importante la visibilità per la tua azienda da un punto di vista di marketing digitale o, per un marketer, quanto sia vantaggiosa la conoscenza approfondita di questo social media.
A prescindere dalla figura, quindi, che tu sia o voglia diventare, la strada da percorrere è quella segnata da Instagram, che, come ben saprai, si nutre di follower e interazioni.
Più follower si possono vantare sul proprio profilo, più cresce l’influenza e l’autorevolezza dell’account. InstaZood, fondato nel 2016, è quella scorciatoia che permette di accrescere numero di follower e interazioni in modo automatico, senza alcun intervento da parte dell’utilizzatore del profilo, se non quello di continuare a postare con regolarità le proprie foto.
Questo software si basa sull’idea di aver reso automatiche tutte quelle operazioni che l’utente potrebbe svolgere in maniera manuale, ma spendendo una gran quantità di tempo ed energie. Perché allora non lasciarle fare a chi non costa alcuna fatica?
Tra l’altro, una particolarità dei bot è propria quella di lasciarli lavorare in santa pace, cosa chiedere di più? Senza interventi manuali da parte dell’utente soprattutto quando sono in funzione, per non destare sospetti.
Instagram infatti non ammette l’utilizzo dei bot e quando si accorge che un profilo ricorre al suo uso, è probabile che scatti la sospensione, se non addirittura il blocco definitivo dell’account.
Una lotta serrata che ha visto la chiusura di due colossi come Instagress e Massplanner, ma dalla quale InstaZood si difende abbastanza bene con aggiornamenti continui e immediati che adeguano il software ai nuovi algoritmi introdotti di volta in volta da Instragram.
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