Stai cercando tecniche e strategie per guadagnare con Instagram? Sei nel posto giusto!
In questa guida scoprirai come guadagnare con Instagram in modo rapido e quali sono gli strumenti migliori da utilizzare per diventare un influencer o un marketer di successo.
Oggi la professione del momento, il sogno se così si può chiamare, è diventare influencer. A permettere tali sogni è Instagram, che da tempo ha soppiantato Facebook tra le per preferenze del pubblico giovanile.
Un’ascesa talmente importante e veloce da non poter passare inosservata alle aziende di tutto il mondo e di qualsiasi dimensione che non solo hanno provveduto a creare, per la propria immagine, un profilo, sfruttando in prima persona le potenzialità del social network, ma si servono anche di tali figure per sponsorizzare i propri prodotti.
Come diventare influencer è perciò il segreto che tutti vorrebbero possedere, ma in realtà non esiste alcuna formula magica per vestire i panni di colui che guida le folle. È proprio questo il potere che le aziende attribuiscono a queste figure, che sono in grado di ottenere consensi e risultati che le società, con i loro messaggi pubblicitari, non sanno replicare.
Un influencer è colui che, essendo dotato di una credibilità confermata e di una autorevolezza condivisa, sa smuovere e indirizzare le opinioni. Una sorta di re Mida, capace di trasformare in oro tutto ciò che tocca, in questo caso i prodotti che sponsorizza.
Esistono diverse categorie di influencer che si suddividono in base al numero di follower che posseggono. Ma mentre sembra scontato che l’autorevolezza, e quindi il compenso per ogni promo, cresca al crescere dei fan, e per certi versi è proprio così, non vuol dire, ragionando all’opposto, che una schiera più selettiva di seguaci non si traduca in ogni caso in occasioni di guadagno.
Al contrario spesso le aziende cercano proprio tali caratteristiche in un profilo Instagram, ossia un account che ha saputo crearsi nel tempo un accurato, ristretto, ma molto fedele pubblico, con il quale il rapporto è più confidenziale e quasi intimo.
Non è detto perciò, e non bisogna certo abbattersi per questo, che occorrano necessariamente i grandi numeri per poter diventare influencer, bensì occorrono i numeri giusti e soprattutto un’alta percentuale di engagement, ossia la percentuale di interazioni, sotto forma di like e commenti, che un post è in grado di generare.
Per guadagnare con Instagram come influncer quindi occorrono un numero importante di follower, ma soprattutto che questi partecipino, mostrando interesse e coinvolgimento, alle attività del tuo profilo.
Mentre per costruire un seguito di follower degno di tale di nome esistono molti espedienti, mantenerli e fidelizzarli, divenendo così agli occhi delle aziende quel profilo appetibile di cui si parlava in precedenza, è compito solo ed esclusivamente tuo.
Si raggiunge con post di qualità, con contenuti di valore ed efficaci, con messaggi che sappiano smuovere emozioni ed essere convincenti, con attività quotidiane, con interazioni continue e dinamiche. Insomma attraverso un lavoro costante, impegnativo, ma che se fatto con cura e attenzione porta a quei risultati che significano promozioni e guadagni.
Potresti pensare, e a ragione, che se fosse così facile saremmo tutti ricchi. Sono invece in aumento le persone che si inventano influencer, blogger o esperti di social marketing senza avere alcuna base dalla quale cominciare.
Nel vasto oceano che contiene tutti questi pesciolini, dei quali pochi sanno veramente nuotare, la selezione è sempre più serrata e attenta. La verità è che l’improvvisazione non paga e che per raggiungere determinati risultati occorre essere preparati. Ciò significa che non ci si sveglia una mattina e si decide di essere influencer o di provare le altre strade per guadagnare con Instagram, ma che il percorso va preparato con meticolosità.
A tal proposito entra in gioco Instagram on Fire (clicca qui per visitare il sito ufficiale).
Si tratta di un corso composto da lezioni video e in formato pdf realizzato da Dario Vignali e Stefano Mongardi, due professionisti che hanno messo insieme tutta la loro esperienza e soprattutto quella dei ragazzi che hanno sfruttato le potenzialità di Instagram e con i quali sono entrati in contatto, per creare un tutorial che insegni i giusti passi da seguire per imparare a guadagnare su Instagram.
Il corso si articola in 10 lezioni pdf e 17 lezioni video che affrontano vari temi tra i quali le regole per avere successo su Instagram, i migliori tools per far crescere il proprio account, come guadagnare con l’advertising o con le affiliazioni.
Anche in questo caso il segreto è quello di far crescere il proprio seguito e guadagnare grazie alle collaborazioni con i grandi e piccoli brand, cifre che a volte si aggirano intorno a poche centinaia di euro al mese, ma che in altri casi arrivano a svariate migliaia.
Instagram on Fire è un corso tutto italiano, pensato per un pubblico italiano, ma che ricalca le strategie che hanno portato al successo decine di ragazzi in tutto il mondo. Un corso avanzato che permette di guadagnare migliaia o addirittura decine di migliaia di follower in poco tempo.
La mossa vincente di questo corso è che non vuole insegnare niente di più delle stesse strategie che hanno già portato al successo altre persone, che hanno costruito le proprie fortune grazie a Instagram. Instagram on Fire raccoglie tutte le opportunità che Instagram offre in materia di business, dalla vendita dei profili alle collaborazioni con le aziende, alle foto sponsorizzate.
Un corso utile a chiunque, agli online marketer che vogliono scoprire ulteriori strategie di profitto su Instagram, ai blogger che devono farsi conoscere, ai fotografi che vogliono pubblicizzare i loro scatti, ai proprietari di attività commerciali, ai personaggi pubblici che desiderano allargare il seguito di fan, agli influencer che vogliono cominciare a guadagnare con Instagram.
Anche per le aziende Instagram è un importante veicolo di pubblicità e visibilità, un mezzo per farsi conoscere, generare contatti e interazioni e acquisire potenziali clienti.
Qualcosa comincia a smuoversi, un territorio per molti anni ampiamente ignorato e piuttosto sconosciuto si fa largo tra le strategie delle imprese che non lo considerano più un accessorio e un elemento inutile. Il web marketing, e in questo particolare caso lo sfruttamento dei social network, sono armi preziose, alle quali finalmente i proprietari delle aziende cominciano a ricorrere.
Purtroppo però non sempre l’approccio è serio e professionale, bensì occasionale, sporadico, marginale, delegato a persone che non possono considerarsi esperte del settore. Se non ci si vuole affidare a consulenti esterni, che almeno quelli interni siano preparati a dovere.
Il web offre diversi corsi di formazione su come utilizzare i social, Instagram in particolare, a vantaggio della propria azienda. Il corso Instagram Marketing di Andrea D’Ottavio (clicca qui per visitare il sito ufficiale) è uno di questi.
Il corso è dedicato ai manager, alle start up, agli specialisti dei social media, ai responsabili marketing ai quali viene insegnato l’importanza per un’azienda di possedere una strategia di social media marketing, gli obiettivi raggiungibili e i passaggi da seguire per replicare il successo avuto da altre realtà che hanno già percorso questa strada.
Al pari di questo possono considerarsi altrettanto validi i corsi di Instagram Marketing di Chiara Pinna, Insta Master Academy di Marko Jablanovic o il corso completo su Instagram di Matteo Orlandi.
Sono tutti destinati a persone che hanno poca dimestichezza con Instagram e ne ignorano completamente le potenzialità e le opportunità che potrebbero regalare alle loro aziende. Insegnano tutte le tecniche per aumentare i follower su Instagram e il relativo engagement, aiutano a creare biografie di successo, contenuti di valore e a come farli divenire virali.
Strumenti dal costo accessibile che introducono a vere e proprie autostrade che portano alla massima visibilità di un brand, con tutto il prestigio e l’autorevolezza che da ciò ne consegue.
Diventare influencer di professione non è così semplice: prima di tutto bisogna tenere in considerazione la concorrenza sempre più massiccia in questo settore.
In secondo luogo bisogna avere un discreto numero di follower, meglio se attivi e partecipi, e infine occorre convincere le aziende che le tue capacità persuasive sono reali e vincenti. Quanto almeno a quest’ultimo aspetto esistono delle piattaforme, degli intermediari, che possono metterti in comunicazione con le aziende.
In Italia adMingle e Buzzoole svolgono proprio questa funzione. Una volta iscritto potrai candidarti alle campagne pubblicitarie che propongono e sperare che, in funzione della composizione del tuo target, accettino la tua domanda.
I guadagni non sono stratosferici, si parla addirittura di buoni da spendere su Amazon o comunque di piccole cifre, ma possono essere considerati un punto di partenza verso traguardi più ambiziosi. E non è escluso che, quando il tuo profilo comincia a farsi veramente interessante per le aziende, sia direttamente il team di uno dei due portali a contattarti proponendoti direttamente la promozione di prodotti, iniziative o servizi.
Letteralmente shoutout significa riconoscimento o applauso, su Instagram invece si tratta di una possibile fonte di guadagno. Naturalmente tutto parte dalla qualità del proprio profilo, dal numero di follower, dalle interazioni, dall’interesse che si riesce a suscitare nel pubblico.
Quando tutti questi parametri sono soddisfatti solitamente si ricevono messaggi privati da parte di aziende che propongono scambi di favori o offerte in denaro vere e proprie se inviterai tutti i tuoi follower a visitare il profilo della persona che ti ha contattato o acquistare il prodotto dell’azienda che si è rivolta a te.
Per vendere shoutout si può ricorrere sia a delle piattaforme, come Shoutcart, Fohr Card, indaHash o Grapevine che funzionano al pari di adMingle o Buzzoole, che attraverso contatti privati.
Una volta registrato l’account su uno di questi portali, lo stesso viene analizzato per essere abilitato alla vendita e riceve un punteggio in funzione dell’autenticità del proprio pubblico: da questo momento si può essere contattati in qualsiasi istante per ricevere una proposta di shoutout.
In alternativa non mancheranno proposte di shoutout privati, soprattutto se il tuo profilo è meritevole di attenzioni, senza che si passi da un marketplace. In questo caso è opportuno decidere con chi ti ha contattato il contenuto del post, il prezzo per il servizio e la durata della menzione.
Una volta ottenuto il pagamento, è il momento di pubblicare la foto o il video concordati, ricordando di inserire il simbolo della chiocciola anteposto al nome dell’azienda.
Con le affiliazioni il rapporto con l’azienda si fa più stretto e diretto. Se infatti con i precedenti metodi, si pubblicizza più il nome di un brand piuttosto che i suoi prodotti e si invitano i propri follower a seguire il loro sito o il loro profilo Instagram, con le affiliazioni il messaggio indirizzato all’acquisto di un bene o di un servizio è diretto e avviene tramite un link, che è poi utile a rintracciare la provenienza del contatto.
Ogni vendita che il tuo post genera diventa una percentuale di guadagno che finisce nelle tue tasche. Prima di intraprendere tale attività è però utile informarsi adeguatamente sul prodotto e la sua effettiva necessità per il tuo pubblico, ricordando che è il tuo profilo che lo sta sponsorizzando e quindi ne va della tua immagine.
Accertato ciò, più la tua recensione, la tua storia che parla del prodotto è coinvolgente ed emozionante, più sarà probabile convincere all’acquisto i tuoi fan.
Se poi scopri che risulti essere particolarmente bravo in questo e che la vendita è una tua qualità, non è escluso che anziché sponsorizzare i prodotti di altri aziende, tu non possa aprire uno store online, magari di un bene di nicchia così da non ricevere troppa concorrenza, confezionare una descrizione accompagnata da foto di qualità e cominciare così a essere imprenditore di te stesso.
Un’attività che indubbiamente richiederà più impegno, energia e tempo da investire, ma con risultati anche più interessanti. Dove trovare prodotti e servizi da vendere in affiliazione? Puoi iniziare da Amazon, per esempio, che offre uno dei più famosi programmi di affiliazione del mondo.
Tra gli oggetti e i beni che potresti decidere di vendere ci sono naturalmente i tuoi scatti. In fondo Instagram nasce proprio come il social network dedicato alle fotografie, che poi si è evoluto nei video e nelle storie, ma non ha certo perso il fascino iniziale di un fermo immagine rubato.
Se perciò le foto sono la tua passione, metterle in vendita su Instagram potrebbe essere una fonte di guadagno senza fatica, proprio perché nasce da un’attività per te naturale e spontanea.
Sono molti i portali che consentono di caricare i propri scatti per metterli in vendita, con l’obiettivo di diventare molto famosi nel settore e non dover ricorrere più ad alcun mezzo di mediazione, che evidentemente lesina i guadagni, ma a una vendita diretta, che comporta maggiore prestigio e autorevolezza, oltre naturalmente alla possibilità di spuntare un prezzo migliore, perché privo di percentuali da dividere con gli intermediari.
Miglior piattaforma per vendere foto su Instagram? Sicuramente Twenty20.com
Sembrerà strano ma un’ottima fonte di guadagno è fornita dall’attività di reseller, ossia rivendere, a un prezzo chiaramente maggiorato, un prodotto acquistato altrove.
È necessario disporre di un piccolo capitale iniziale per creare una sorta di magazzino. Ad esempio molti capi streetwear sono diventati famosi proprio grazie ai reseller che li hanno sponsorizzati e venduti, magari dopo averli anche indossati.
Un caso simile ma del tutto differente è vendere a persone ricche: un mercato di riferimento potrebbe essere quello orientale, capi di abbigliamento e accessori costosi che però in altre parti del mondo, sono venduti a meno.
La tecnica è semplice: si posta la foto di una borsa o un indumento firmato e si aspetta che i tuoi follower facoltosi mostrino il loro desiderio di possedere l’oggetto. Si alza il prezzo del 50%, una volta accettato e ricevuto il pagamento, si acquista in negozio il prodotto e lo si spedisce al destinatario.
È incredibile pensare soprattutto che tali acquirenti potrebbero comprare l’oggetto in completa autonomia risparmiando sul prezzo finale, eppure sono evidentemente più attratti da un foto su Instagram che da una ricerca online del brand in questione. È la nuova frontiera del commercio, che sta decretando le fortune di chi è stato tanto veloce quanto abile ad adeguarsi.
Social Media Manager con esperienza decennale. Aiuto persone e aziende ad aumentare visibilità e trovare clienti sui social network.
