Tra i servizi di e-mail marketing maggiormente apprezzati nel mondo delle imprese, AWeber ricopre di sicuro un ruolo strategico. Di cosa si tratta? Come funziona? Quali sono le sue caratteristiche distintive ed i fattori che ne determinano l’effettivo vantaggio competitivo? E cosa dire in riferimento ai prezzi dei suoi piani? In questa recensione, cercheremo di rispondere in maniera approfondita ai seguenti quesiti.
Le origini del successo di AWeber.
La storia di AWeber Communications prende il via nel 1998 con la fondazione ad opera di Tom Kullzer. La sede iniziale era l’appartamento dell’imprenditore. In oltre un ventennio, questa valida impresa ha attraversato una crescita costante, al punto da poter contare su un nutrito staff, composto da 110 dipendenti, molti dei quali operativi nella moderna sede centrale, situata nel cuore della Pennsylvania.
Trattasi nello specifico di una struttura all’avanguardia ed eco-friendly. Ti basti sapere che al posto degli ascensori, vengono utilizzati degli scivoli.
Aweber: prezzi e piani
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In apertura, chi ha testato AWeber, si è reso conto sin da subito che le funzionalità disponibili sono davvero numerose.
Gli autoresponder, tanto cari alle imprese che desiderano aumentare le vendite online ed incrementare le conversioni, rientrano tra gli aspetti più positivi insieme all’editor WYSIWYG. Le statistiche di reporting sono molto apprezzate, così come le integrazioni a Google Analytics, a PayPal, a Shopify e a Magento (fondamentali a livello di e-commerce).
Le potenzialità di veder crescere il tuo business, se deciderai di fare affidamento su AWeber, ci sono tutte. Il consiglio è sempre quello di iniziare, provando il trial gratuito. Solo nel momento in cui capirai di aver trovato il tool che fa al caso tuo, ti conviene passare alle versioni più complete. Insomma, tutto dipende dal livello di esperienza che sei in grado di acquisire.
Di seguito, invece, abbiamo preparato una tabella di confronto tra AWeber e le principali alternative, mettendo in evidenza le caratteristiche salienti e i link ai siti ufficiali.
Aweber: migliori alternative a confronto
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Diversi sono, pertanto, i piani di abbonamento mensili proposti da AWeber. La versione di prova, disponibile a titolo gratuito, dura per un lasso di tempo pari a 30 giorni. Tieni conto che la lista deve presentare un numero massimo di iscritti inferiori a 500.
A seguito della conclusione del periodo di prova, dopo un mese, ti è possibile scegliere solamente un piano a pagamento. Proprio come avviene nella maggior parte dei casi con i vari ESP.
Inoltre, è bene considerare che un contatto che risulta memorizzato all’interno di due liste differenti, corrisponde a 2 iscritti. Puntando per il piano trimestrale, si risparmiano 8 dollari. Optando invece per il pacchetto annuale, si risparmiano ben 34 dollari.
Come indicheremo in maniera più approfondita negli svantaggi di AWeber, sono molti gli utenti che hanno storto il naso nel momento in cui anche per il periodo di prova, lo staff di questa realtà imprenditoriale specializzata nell’e-mail marketing, ha iniziato a chiedere ugualmente i dati della carta di credito.
Onde evitare inutili stress, la scelta migliore possibile è quella di procedere all’annullamento manuale del servizio, nel momento in cui si decidesse di non proseguire con il suo utilizzo.
Denominatore dei piani di AWeber è il poter contare su un numero praticamente illimitato di messaggi di posta elettronica.
Pertanto, ecco le tariffe, in base alle liste:
Tieni conto comunque che nella circostanza in cui dovessi oltrepassare la soglia mensile, dovrai passare la somma inerente al piano superiore a quello che hai sottoscritto. Purtroppo, AWeber non ti segnala affatto se hai un numero maggiore di iscritti alla soglia del tuo piano di abbonamento.
Insomma, tra piani di abbonamento entry level, top di gamma e fascia media, questo operatore statunitense mira a soddisfare le esigenze di tutti.
Come ti sarai reso conto, di punti di forza e di vantaggi in fase di utilizzo, AWeber ne ha molti da sfoggiare. Tuttavia, c’è ancora qualche zona d’ombra che non ha convinto alcuni professionisti.
Scarso orientamento ai social network. In quest’ottica, gli sviluppatori del team di AWeber avrebbero potuto muoversi meglio negli ultimi anni.
Da rivedere anche l’assenza di un piano prepagato, in rapporto alle e-mail inviate. Di conseguenza, se hai liste di grandi dimensioni, ma solo di rado invii newsletter, sul web si trova di meglio. Diverso è il caso di invii costanti: AWeber, in questa circostanza, dimostra tutta la sua utilità.
Infine per la versione di prova, disponibile a titolo gratuito, AWeber richiede l’inserimento dei dati della carta di credito. Fino a questo punto, di problemi non se ne registrano.
Tuttavia, coloro che hanno testato questa risorsa, nel momento in cui non l’hanno trovata particolarmente convincente o in linea con le proprie esigenze, hanno deciso di disattivare il servizio. E qui, in molti tra gli utenti, nelle recensioni di AWeber hanno segnalato più volte il problema. Una seccatura che sarebbe da evitare.
In ogni caso, sono solo pochi i punti di debolezza di questa valida risorsa, nel mare magnum dei pregi e dei feedback positivi incassati negli ultimi anni.
Sostanzialmente, AWeber rientra tra i più validi programmi di e-mail marketing in assoluto. Target di riferimento di questa soluzione è rappresentata in larga parte dai marketer di successo e dalle realtà imprenditoriali intenzionate ad inviare più messaggi in simultanea ai loro iscritti.
Per la precisione, a tutti. Senza eccezioni. Installare quello che è in pratica un autoresponder è un’operazione immediata. Fiore all’occhiello di questo interessante software sono senza ombra di dubbio gli strumenti di reporting. Se paragonati a quelli offerti dalla concorrenza, è possibile asserire che AWeber ha di sicuro una marcia in più.
Come Image Hosting, AWeber si conferma una delle soluzioni più in voga al momento. Di competitor che ti permettono di archiviare un numero illimitato di immagini, sul web ce ne sono davvero pochi. L’unica limitazione della risorsa che stiamo recensendo è il peso delle foto: la soglia massima ammonta a 10 MB. Foto più pesanti non possono essere caricate.
L’archivio del software, poi, si conferma di livello. Effettuandovi l’accesso, ti accorgerai di quante immagini sono contenute. Alcune di queste possono fornire spunti interessanti in rapporto ai progetti web a cui stati dedicando tutto l’impegno necessario.
La logica di funzionamento di questo valido software di e-mail marketing ruota interamente attorno al cloud. L’utilizzo di AWeber, sostanzialmente, può essere definito come semplice ed intuitivo. Gli autoresponder sono interessanti e consentono di strutturare al meglio i funnel di vendita, anche quelli di natura complessa.
Chi se n’è servito, in tal senso, ha agito quasi sempre senza dare un’occhiata ai vari video-tutorial, disponibili sul sito web. Questi ultimi, infatti, se consultati, si dimostrano estremamente utili nello svolgimento dei compiti basilari.
Ad esempio, il processo di iscrizione in linea di massima dura di più, se paragonato a quello delle altre risorse simili. Per registrarti, ti servono non solo i tuoi dati personali, ma anche l’indirizzo della tua impresa. Questo, infatti, viene mostrato alla fine delle tue e-mail.
Inoltre, non va dimenticato che AWeber richiede sempre l’impostazione del messaggio di conferma all’iscrizione della newsletter.
Cosa dire in riferimento all’utilizzo di questo interessante programma.
Sono ben 6 le schede presenti in alto.
La maggior parte delle suddette opzioni dispone dei menù a tendina. Ottimi poi i link a servizi del calibro di My Apps, My Account, Help e MyList. All’interno della homepage, ti viene sempre mostrata una panoramica ben chiara dell’andamento della tua campagna di e-mail marketing.
Voci attinenti ai messaggi inviati e a quelli programmati, oltre ai dati e alle statistiche delle liste, inclusa la presentazione dei nuovi iscritti, ti vengono mostrati in maniera decisamente organizzata. Le statistiche delle liste, infine, si dimostrano altamente affidabili.
Con ben tre tipologie di editor di posta elettronica, AWeber scava un solco importante nei confronti della concorrenza per quanto riguarda la creazione di campagne di e-mail marketing.
Il primo editor è di natura WYSIWYG e dispone della funzione drag&drop, utilissima per la gestione degli elementi. Il secondo è un editor di stampo testuale. Infine, il terzo ed ultimo editor è di tipo HTML ed è targettizzato su misura per chi predilige la creazione di messaggi di posta elettronica, partendo proprio dall’inizio.
Il primo editor è davvero immediato in termini di utilizzo. A livello di personalizzazione, il giudizio è complessivamente sufficiente, visto che con qualche click intuitivo è possibile aggiungere i vari elementi, come ad esempio i loghi, le firme, i coupon e i tasti “Clicca Qui”.
A seguito della connessione di AWeber a Twitter o a Facebook, diventerà immediatamente possibile aggiungere i tasti dedicati alla condivisione social. Il salvataggio delle bozze avviene di default ogni 2 minuti. Inoltre, è disponibile la cronologia delle precedenti versioni. In questo modo, ripristinare qualche contenuto rimosso accidentalmente, non dovrebbero esserci grossi problemi.
Molto valida è la presenza degli oltre 700 template personalizzabili.
Per quanto riguarda l’area di lavoro, è bene evidenziare come quest’ultima sia organizzata in termini di blocchi. Le immagini e le caselle testuali fanno parte delle varie sezioni, tutte altamente personalizzabili.
Sta poi a te, in qualità di utente di AWeber, decidere come dividere le sezioni. Meglio per colonne o per righe? Sulla stessa falsariga di quanto avviene nella creazione di una tabella, modificare la dimensione delle celle è cosa fattibile: agendo in questo modo, disporrai del totale controllo sia sull’allineamento degli elementi che hai inserito che sulla posizione.
Chiaramente, per una discreta familiarità con le seguenti funzioni, c’è bisogno di un po’ di tempo. In ogni caso, nulla di particolarmente ostico.
Per ciò che concerne la modifica delle immagini, l’editor poteva essere oggettivamente migliore. E’ possibile Ridimensionale le foto, ma ritagliarle no. E tra modifiche dei codici CSS e HTML, riuscire a districarsi al meglio, non è cosa poi così scontata.
E’ comunque possibile poter fare le scelte più adatte per soddisfare le proprie necessità. In cosa consiste? Nel salvataggio di un’e-mail come modello, nell’apportare le varie modifiche, nel salvare tutto di nuovo e nell’impostare il template in oggetto, non prima di aver creato un’e-mail.
Prima di procedere all’invio della newsletter, è opportuno visualizzare l’anteprima. Non va poi dimenticato di certificare tutti gli utenti che hanno fornito la necessaria autorizzazione per far parte della lista caricata.
Quest’ultima, poi, deve sempre essere in linea con i parametri anti-spam del provider. Il software in oggetto prevede l’inserimento della fonte della mailing list, oltre al fatto che le liste siano necessariamente double opt-im.
Se decidi di servirti di AWeber, in qualità di marketer, dovrai inviare un’altra e-mail, in modo che gli utenti possano confermare di essersi iscritti. Il messaggio di conferma da inviare agli iscritti, inoltre, può essere personalizzato, ma nulla ti vieta di crearne uno ex novo.
Le opzioni non mancano di certo: tra l’inserimento manuale dei contatti (soglia massima di 10), il caricamento di un file in formato .tsv, .xls, .xlsx, .txt, .csv c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Sono poi 25 i campi personalizzabili dove inserire i dati di chi si iscrive ad AWeber. Il sistema di catalogazione dei dati degli iscritti è altamente intuiti, visto che il sistema di gestione dei tag appare davvero efficiente.
Cosa dire poi in rapporto al sistema di automazione di AWeber?
Oltre ad essere estremamente intuitivo, si conferma potente come poche risorse. La sequenza di automazione può essere pertanto avviata nel momento in cui viene inserito un tag oppure a seguito dell’aggiunta alla lista di un contatto.
Sebbene le statistiche della newsletter non possano essere visualizzate a seguito dell’invio, occorre attendere l’invio di un’e-mail informativa per saperne di più circa il tasso di apertura: quest’ultimo tiene sempre conto del numero di invii. Ad inviare l’e-mail in oggetto è Quick Stats via AWeber.
Tra percentuali e dati grezzi da analizzare, AWeber dispone nel complesso di opzioni di reporting davvero degne di nota.
A chi si rivolge prevalentemente AWeber? Nello specifico, il target di questa interessante soluzione di e-mail marketing è composto in larga parte da piccole e medie imprese. Ciò presuppone, di fatto, un numero massimo di iscritti per liste pari a 25.000. Tieni conto comunque che solo un utente per impresa può utilizzare AWeber.
Quali sono i sistemi operativi e i browser che AWeber è in grado di supportare?
– OS Windows: nelle diverse versioni del sistema operativo targato Microsoft (8, 7, Vista, XP, 2000), i browser supportati sono Safari, Mozilla Firefox e Google Chrome.
– Mac OS X: per il sistema operativo targato Apple, i browser supportati sono Google Chrome, Safari e Mozilla Firefox.
– Ubuntu e Linux: nel caso di questi due sistemi operativo, Mozilla Firefox si conferma come l’unico browser supportato.
Cosa dire in riferimento a smartphone e tablet, oggigiorno sempre più in uso?
Chiaramente, dato che per navigare su internet, i dispositivi mobili vanno per la maggiore, il supporto ad Android e ad iOS non poteva di certo mancare, come si evince anche dalla presenza dell’apposita mobile app.
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